Come avrete capito dal titolo: oggi parliamo di tastiere! In particolare due modelli della Apple la vecchia Apple Wireless Keyboard “quella con le batterie” (con questo nome sono state chiamate diverse tastiere Apple negli anni, noi ci riferiamo al modello più recente) e la confronteremo con la Apple Magic Keyboard “quella con cavo lightning”.
Caratteristiche comuni
Partiamo dalle cose “facili”. Cosa hanno in comune queste due tastiere?
Entrambe sono tastiere a membrana, senza entrare troppo in tecnicismi (vi piacerebbe un articolo sulle differenze tra tastiere a membrana e tastiere meccaniche?), le tastiere a membrana hanno tre pregi principali:
- Riescono ad essere molto sottili (caratteristica sempre cara a mamma Apple).
- È una tecnologia economica.
- È una tecnologia che permette una digitazione molto silenziosa.
Sono entrambe tastiere compatibili con Mac. Sembra una stupidata, ma se per lavoro o per piacere usate un Mac e volete una tastiera di qualità o con certe caratteristiche particolari, provate a fare una ricerca online per trovare una tastiera compatibile. Auguri. E con “compatibile” non intendo che una volta collegata gli input dei tasti arrivino al computer e che questo risponda all’input in una qualche maniera, ma intendo che abbia i tasti chiamati in gergo “modificatori” (Command, Alt, Option, Control, etc…) con un comportamento coerente con la tastiera originale, in modo da non doversi “inventare” scorciatoie da tastiera ogni volta che si cambia tastiera (banalmente anche solo tra quella esterna e quella interna di un portatile). Questo aspetto può sembrare minore per chi fa un utilizzo “soft” del computer, ma per chi utilizza software professionali e ha imparato nel tempo a utilizzarli in modo efficace con le scorciatoie da tastiera avere una le periferiche che si comportano in modo coerente tra di loro è una necessità, non un fronzolo (fine pippone-lamentela sulla poca disponibilità di tastiere compatibili con Mac).
Hanno entrambe un layout “compatto”. Sebbene con il termine Magic Keyboard Apple indichi una famiglia di tastiere, alcune delle quali hanno anche il layout con tastierino numerico (la wireless keyboard di ultima generazione era invece solo con layout compatto, la versione con layout intero era solamente cablata quindi per forza di cose non poteva essere chiamata “wireless”), io ho fatto la “scommessa” oramai quasi un decennio fa di liberarmi del tastierino numerico ed è stata una delle decisioni meglio prese della mia vita (volete un articolo in cui vi spiego vantaggi e svantaggi dei vari layout delle tastiere?), quindi entrambe le tastiere Apple che ho per le mani sono con layout compatto e mi va benissimo così.
Differenze
Inclinazione. Entrambe hanno un’inclinazione fissa, quindi o ti va bene così oppure cercati un’altra tastiera (vedi sopra la facilità di reperire tastiere compatibili). La wireless keyboard era un pelo più inclinata dell’attuale magic keyboard. Forse mi ci trovavo meglio. In ogni caso sono entrambe quasi parallele al piano del tavolo, quasi a voler replicare l’esperienza di scrittura di un notebook (e in effetti la tecnologia utilizzata per queste due tastiere è la stessa che veniva utilizzata sui portatili Apple delle rispettive epoche.
Meccanismo a farfalla. Molte discussioni sono state fatte sul meccanismo di attuazione delle recenti tastiere di Apple. Addirittura c’è stato un passo indietro dopo le proteste degli utenti. Non ho seguito un granché la questione, anche perché sarebbe significato comprare Mac portatili nuovi a distanza di poco tempo l’uno dall’altro, cosa che io non ho mai fatto, cambio computer veramente poco spesso quindi non ho avuto “il tempo” per seguire la vicenda. In ogni caso reputo il meccanismo nuovo migliore di quello vecchio e se comprate una tastiera Apple oggi troverete sicuramente l’ultima evoluzione che risolve tutti i problemi. Il nuovo è decisamente più dolce e silenzioso di quello vecchio, permette una scrittura veloce e sicura e la forza da imprimere per attuare il tasto è minore.
Batteria. La vecchia tastiera utilizzava due pile stilo AA. Al giorno d’oggi veramente anacronistiche (anche se io fino a poco tempo fa utilizzavo ancora la mia wireless keyboard e ancora oggi uso il Magic Trackpad suo coetaneo, quindi anche lui alimentato da due belle pile stilo). La tastiera odierna utilizza invece una batteria al litio ricaricabile tramite cavo lightning, quello degli iPhone/iPad/iPod per intenderci. Entrambe le tastiere sono molto efficienti dal punto di vista energetico e la carica dura settimane e settimane. Se questo ultimo aspetto dell’efficienza energetica può essere scontato per il modello nuovo, non era sicuramente così per la wireless keyboard che era nata in un’epoca in cui le periferiche senza fili erano delle vere succhiaenergia. L’efficienza energetica dei propri dispositivi è sempre stato un campo in cui Apple si è distinta particolarmente.
Ve la consiglio?
Ni. O, meglio, sì. Se utilizzate Mac sicuramente il design si integrerà perfettamente con i vostri altri dispostivi, l’esperienza di digitazione è al top (parlando di tastiere a membrana) e la compatibilità con MacOS è ovviamente garantita al 100%. D’altra parte come ergonomia vi dovete far andare bene l’inclinazione decisa dalla casa produttrice a meno di non inventarsi accrocchi strani. Tastiere a membrana con layout compatto compatibili con Mac di buona qualità non ce ne sono molte, dunque la scelta non è infinita.
Sicuramente è una buona tastiera. Vale quello che costa? Probabilmente sì, ma non un euro di più. Sarebbe meglio una tastiera meccanica? Magari ne parleremo qua sul blog, rimanete sintonizzati! ;^).
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