No, io ne capisco di informatica!

Personaggi: P1, P2.

L’altro giorno mi è capitato di essere spettatore di una simpatica conversazione tra tre persone, di cui una *esperta* di informatica. Tralascio i convenevoli e vado subito al punto.

P2: Ti ho portato il film scaricato che mi avevi chiesto?

P1: Ma già? È appena uscito al cinema!
P2: Beh, sì, sai, ne ho dovuti scaricare due o tre, ma alla fine questo si vede bene.

P1: Ma tu scarichi molto?

P2: Guarda, io ho due computer portatili, due fissi, poi ho tre figli e ognuno di loro ha un portatile e anche mia moglie ha il suo, nella nostra famiglia siamo appassionati di queste cose…

Ok, lasciamo perdere l’utilità o meno di dotare ogni singolo membro della famiglia di computer personale (dubito davvero che un ragazzino delle scuole medie, massimo liceo abbia davvero bisogno di un computer portatile…), ma quello che ha aggiunto dopo è davvero sconvolgente…

P2: Poi a quel mio figlio ho fatto quel tale abbonamento con la chiavetta della tale compagnia telefonica, io ho un abbonamento con quell’altra, mia moglie con quell’altra ancora perchè lei usa così e cosà ecc ecc…

Avete capito l’antifona? Praticamente una chiavetta internet per ogni singolo computer! O questi hanno un grandissimo bisogno di essere online in ogni momento della giornata e in ogni luogo in cui si trovino (sempre che ci sia linea telefonica…) oppure nessuno gli ha mai spiegato che pagando meno di quello che paga per una sola di quelle chiavette può avere l’ADSL flat in casa con qualsiasi compagnia telefonica e soprattutto che a quella sola connessione ci può attaccare tutti quei computer che possiede.

Ognuno poi è libero di spendere i propri soldi come preferisce, ma questo mi sembra un modo davvero poco intelligente di farlo, o no??

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